Davanti alla casa Zaki c’è un muro di cemento altissimo, che non si sa dove finisca e dietro – forse – non ci abita nessuno. Zaki ci tira contro pallonate e ci appoggia la bici. Poi, in una notte movimentata, gli operai lo buttano giù. Adesso si vede un bel paesaggio e il mare, ma papà e nonno non sembrano contenti.
Un giorno, da dove c’era il muro, arriva una bambina, Orissa. Parla una lingua mai sentita e il nonno la manda via. Zaki non deve parlare con chi arriva da quella parte dove una volta c’era il muro: “Da grande capirai” gli dicono.